La materia dell’esecuzione della pena è stata di recente profondamente innovata con l’entrata in vigore nel settembre del 2018 di nuove e ampie disposizioni relative sia alle regole del procedimento di sorveglianza che a quelle più strettamente riguardanti la vita e il lavoro in carcere. Ma al di là dello studio delle modifiche legislative, appare sempre più necessario attuare attraverso il momento formativo, un collegamento culturale tra in tutti i soggetti istituzionali che sovrintendono all’esecuzione della pena garantendone la certezza ed il fine rieducativo: il Pubblico Ministero, il giudice di cognizione e dell’esecuzione penale, la Magistratura di sorveglianza, quest’ultima, deputata alla valutazione dei benefici penitenziari ed ultima garante del rispetto delle regole carcerarie.
Superare la cesura esistente fra queste così diverse e apparentemente antitetiche realtà istituzionali è quanto si propone di fare questo corso organizzato dalla Formazione decentrata di Milano della Scuola Superiore della magistratura dedicato ai rapporti tra cognizione, esecuzione e sorveglianza e alle novità apportate dai decreti legislativi nn. 123 e 124 del 2018 , che si terrà nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano il giorno 1 febbraio 2019 e che consiglio vivamente a tutti i partecipanti del progetto Tutor Magistralis che siano anche tirocinanti e/o avvocati in Milano. E’ infatti l’occasione per avvicinarsi ad una realtà giudiziaria poco conosciuta ai più e che andrebbe invece approfondita sia dal punto di vista scientifico che sociologico, come, peraltro, Tutor Magistralis si accingerà a fare in vista dell’apertura su questo sito di un Osservatorio dedicato alla giurisdizione della rieducazione. Non mancate …
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